Archivi categoria: Riflessioni sull’oggi

Dare a Cesare…

La complessa costruzione culturale di ogni società

Italo Leone

Matteo (22,15-22) e Marco (12,13-17) riportano nei loro vangeli, quasi con le medesime parole, la risposta di Gesù ad alcuni Farisei inviati per metterlo in difficoltà di fronte al potere romano. Alla domanda se è lecito pagare il tributo all’Imperatore, Gesù chiede di portargli un denaro e, mostratolo, domanda di chi è l’immagine impressa sulla moneta. E quando quelli rispondono che è di Cesare, Gesù dice: “Rendete a Cesare le cose di Cesare e a Dio le cose di Dio”. Continua la lettura di Dare a Cesare…

Il problema dell’istruzione pubblica in Italia

Da venti anni circa il declino della scuola superiore è sempre più evidente… A questo si aggiunge anche una insufficiente attenzione dello Stato alla formazione dei docenti e alla didattica delle diverse discipline.

Italo Leone

Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum“. Questo il pensiero espresso da Giuliano Poletti, ministro del Lavoro del governo Gentiloni, in un incontro con gli studenti di un Istituto di Bologna.
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I nuovi sofisti e la deriva dell’Occidente

Il dramma più grande della nostra epoca, tra la fine del XX sec.  e l’inizio del XXI, è la fine della ricerca del ‘vero’ e il ritorno dei sofisti.

Italo Leone

Nell’Atene del V sec.  a.C. ebbe fortuna, presso i ceti più potenti e che aspiravano a far sentire la propria voce nell’assemblea dei cittadini, un gruppo di uomini definiti sofisti, cioè uomini colti e capaci di saper esporre le proprie argomentazioni in modo efficace e convincente. Per definizione il loro fine non era di proporre una qualche verità, ma di convincere quanta più gente possibile che quello che sostenevano sui più vari argomenti, dalla morale alla religione o alla politica, era da considerarsi giusto. Ciò che contava era proprio l’abilità retorica nel convincere. Continua la lettura di I nuovi sofisti e la deriva dell’Occidente

Le parole e le cose

Una veloce panoramica della realtà sociale ed economica dei nostri tempi.

Italo Leone

Viviamo in una società in cui i rapporti familiari tra coniugi, tra padri e figli, tra fratelli sono diventati più difficili per incomprensioni, intolleranza, egoismi di vario genere.
Anche tra amici molto è cambiato e all’amicizia come comunanza di sentimenti e di valori si è sostituita spesso l’aggregazione finalizzata allo scambio reciproco di favori, all’appoggio clientelare mascherato da una patina di ideologia, basata spesso su luoghi comuni mediaticamente diffusi da agenzie a loro volta clientelari.
Sempre più si ha l’impressione che le opinioni sostenute nei dibattiti televisivi o dai giornali più importanti e avvalorate da “pensatori”  influenti siano dettate da evidenti interessi personali o dagli interessi di categorie privilegiate della società. Continua la lettura di Le parole e le cose

17 aprile 2016: Referendum trivelle

Da una rilevazTrivelle in mareione dell’istituto demoscopico Swg (commissionata dalla Conferenza delle Regioni, realizzata il 15 e 16 febbraio)  emerge che solo il 22% degli italiani è «ben informato» sul referendum sull’estrazione del petrolio, il 40% ne ha solo sentito parlare «vagamente» e il 38% non ne è a conoscenza.
L’articolo che segue vuole essere un piccolo contributo informativo sull’argomento.

Francesco Marchetti

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Le mille verità del “Piccolo Principe”

Saint-Exupéry 1L’uscita sugli schermi del film dedicato al capolavoro di Saint-Exupéry ripropone l’attualità di un libro che da settant’anni parla al cuore degli uomini e ci dice, ancora oggi, molte cose.

Francesco Marchetti A/S

Ho incontrato “il Piccolo Principe” per la prima volta in età adulta, nei “Seminari di animazione” del Masci. Da allora, questo bambino dai capelli color del grano è stato “il mio compagno di strada”, un compagno che passo dopo passo con i suoi interrogativi, apparentemente ingenui, mi ha insegnato che «…non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi…». Continua la lettura di Le mille verità del “Piccolo Principe”

I complessi di colpa dell’Occidente e le stragi terroristiche

Proprio quando la realtà dei fatti richiederebbe dalla classe politica e dalla società dei Paesi europei la freddezza dell’analisi e la coerenza dei comportamenti, dopo l’indignazione iniziale si ricade nelle frasi stereotipate, nell’ignavia dei rinvii delle decisioni come se la storia aspettasse i nostri comodi per realizzarsi.

Italo Leone

20151113-Attentato a ParigiIl XXI secolo è iniziato nel peggiore dei modi: l’attacco alle Torri Gemelle a New York, le stragi a Madrid, Londra, Parigi, gli attentati quotidiani a Gerusalemme e nelle principali città dell’Africa mediterranea, le minacce a Roma e alla Chiesa. E’ solo una rapida sintesi di ciò che è accaduto e sta accadendo e di cui l’ultimo terribile episodio è la serie di stragi di Parigi della sera di venerdì 13 novembre 2015.
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Il metodo scout e il senso dell’educazione degli adulti

Miniatura 1Se si vuol dare speranza al futuro ed alle future generazioni, non si può più parlare di educazione senza parlare di “educazione permanente degli adulti”

Comunità Masci Lamezia Terme 3

Ci sembra significativo per il momento storico che viviamo che il termine ”educare” sia un termine, almeno a parole, tornato tra i temi centrali della riflessione civile ed ecclesiale. Il termine “educare” indica un percorso sicuramente necessario ma lungo poiché richiama  processi complessi che debbono essere messi in atto per aiutare la persona a prendere consapevolezza di sé, a valorizzare tutte le proprie capacità e potenzialità, ad essere una persona autonoma e critica, a stabilire relazioni serene con le persone ed il mondo che la circonda, a maturare convinzioni solidamente fondate, ad assumere la responsabilità delle proprie scelte, quindi, in sintesi estrema, ad una cittadinanza responsabile…

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Il metodo scout e il senso dell’educazione degli adulti

Il reato di tortura ed il nostro essere cristiani

La necessità di un nuovo umanesimo.

Valentina Vitale

TorturaGli atti di barbarie e le atrocità commesse durante la seconda guerra mondiale costituirono un vulnus profondo nella coscienza dell’umanità che ricercò e trovò all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la volontà che quanto accaduto non avesse a ripetersi mai più.
Il 10 dicembre 1948 veniva proclamata la Dichiarazione Universale dei diritti umani che sanciva – per la prima volta nella storia dell’umanità – che tutti gli uomini di tutti i Paesi del mondo, senza alcuna distinzione, erano portatori di diritti e libertà inderogabili ed inalienabili.
Ancora: nella nostra Costituzione del 1947 all’articolo 13 si legge: “La libertà personale è inviolabile. E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà”.
Infine ma non ultimo: la Convenzione europea sui diritti dell’Uomo, all’articolo 3 recita: “nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti”.
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I simboli e il dialogo impossibile

Quando entrano in campo i simboli, il dialogo è impossibile. Il dialogo razionale può esserci solo con l’esclusione del simbolico e l’uso di parole dal significato univoco per tutti i popoli. Su questa base l’occidente ha costruito lo sviluppo scientifico e tecnologico e l’assetto attuale della società euroamericana.

Italo Leone

Corteo Parigi 2E’ uscita sul Corriere della Sera del 12 gennaio 2015 una intervista di Pier Luigi Battista a Giuliano Ferrara. Di solito Battista è molto misurato nei giudizi e Ferrara uno di quelli che amano le parole forti e lo scontro verbale. Eppure Battista ha riportato, senza polemica, le parole di Ferrara.
Riporto l’inizio dell’intervista: “Caro Giuliano Ferrara, lei che esorta a usare una «violenza incomparabilmente superiore» per sgominare i terroristi…
«Alt, la fermo subito perché sta commettendo il solito errore. Guardi questo articolo che ho appena finito di scrivere: Je suis Kouachi, Je suis Coulibaly. Sono impazzito? No, ma sono contrario a definirli terroristi. Sono guerriglieri, combattenti, militanti islamici che applicano alla lettera la legge sacra fissata nei testi coranici.  Continua la lettura di I simboli e il dialogo impossibile