Archivi categoria: Attualità

I complessi di colpa dell’Occidente e le stragi terroristiche

Proprio quando la realtà dei fatti richiederebbe dalla classe politica e dalla società dei Paesi europei la freddezza dell’analisi e la coerenza dei comportamenti, dopo l’indignazione iniziale si ricade nelle frasi stereotipate, nell’ignavia dei rinvii delle decisioni come se la storia aspettasse i nostri comodi per realizzarsi.

Italo Leone

20151113-Attentato a ParigiIl XXI secolo è iniziato nel peggiore dei modi: l’attacco alle Torri Gemelle a New York, le stragi a Madrid, Londra, Parigi, gli attentati quotidiani a Gerusalemme e nelle principali città dell’Africa mediterranea, le minacce a Roma e alla Chiesa. E’ solo una rapida sintesi di ciò che è accaduto e sta accadendo e di cui l’ultimo terribile episodio è la serie di stragi di Parigi della sera di venerdì 13 novembre 2015.
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Il reato di tortura ed il nostro essere cristiani

La necessità di un nuovo umanesimo.

Valentina Vitale

TorturaGli atti di barbarie e le atrocità commesse durante la seconda guerra mondiale costituirono un vulnus profondo nella coscienza dell’umanità che ricercò e trovò all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la volontà che quanto accaduto non avesse a ripetersi mai più.
Il 10 dicembre 1948 veniva proclamata la Dichiarazione Universale dei diritti umani che sanciva – per la prima volta nella storia dell’umanità – che tutti gli uomini di tutti i Paesi del mondo, senza alcuna distinzione, erano portatori di diritti e libertà inderogabili ed inalienabili.
Ancora: nella nostra Costituzione del 1947 all’articolo 13 si legge: “La libertà personale è inviolabile. E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà”.
Infine ma non ultimo: la Convenzione europea sui diritti dell’Uomo, all’articolo 3 recita: “nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti”.
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Il colore dei soldi

Ai poeti, agli artisti, agli eroi, ai santi, ai pensatori, agli scienziati, ai navigatori ed ai trasmigratori di mussoliniana memoria dell’Italia in orbace andrebbero oggi aggiunti traffichini, evasori, tangentisti e pagnottisti.

Lupo della Steppa

 “I soldi vinti hanno un gusto doppio di quelli guadagnati”.  E’ una frase celebre profferita da Eddie Felson (Paul Newman) nel film di Martin Scorzese  “Il colore dei soldi”.

Quelli indebdenaro 2itamente sottratti all’erario poi, quelli di illecita provenienza a qualsiasi titolo arraffati – pizzo, tangenti, prebende, note spese gonfiate – hanno il più alto riconoscimento nelle gare  gastronomiche di  “cuochi e fiamme”.

Per un momento tu, lettore, dai briglie sciolte alla fantasia: invece delle sale da biliardo affollate e fumose del famoso film americano, immagina il magnifico cielo della nostra penisola, respira profondamente e chiudi gli occhi.  Lo senti l’odore acre dei soldi ?
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Il medagliere

Medagliere

Gli insigniti della Repubblica, circa 298.000, costituiscono  ormai un piccolo esercito. Nel momento in cui ci sarebbe bisogno di più sobrietà, le onorificenze lievitano.  

Renato Borelli

Mentre il pil – malgrado l’impegno di Cetto La Qualunque – tende alla stagnazione economica, il numero degli italiani insigniti per meriti fa registrare variazioni al rialzo; sfora, infatti, le 298.000 unità. C’è qualcosa che non torna in tutto questo, se da una parte aumenta l’esercito dei benemeriti e dall’altra l’economia nazionale non risente dell’azione benefica di questi signori.
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Il 25 maggio si vota

“… il movimento scout è apolitico per quanto riguarda la politica di partito  (…) E’ al senso dello stato, piuttosto che alla politica di partito, che vogliamo preparare i ragazzi…” (Baden Powell)

Francesco Marchetti – Adulto Scout

Il 25 Maggio siamo chiamati ad esprimere il nostro voto per eleggere un nuovo parlamento europeo.

urna 2

Sono sicuro che ognuno di noi voterà nel modo migliore, perché certamente ciascuno voterà secondo i dettami della propria coscienza.  Di fatto esprimeremo nel segreto dell’urna preferenze differenti.
Questa pluralità di opzioni politiche, che ad alcuni può sembrare una incomprensibile incongruenza, a mio giudizio è una irrinunciabile ricchezza:

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Paese in coma, economia al collasso

Ma gli animi si scaldano solo per il “santo padre calcio”

Lupo della steppa

Sono incazzato! Ecco l’unico termine che rende bene l’idea del mio stato d’animo dopo i violenti scontri avvenuti prima della partita di calcio Napoli-Fiorentina, svoltasi l’altra sera.

E non sono incazzato solo per l’immagine sudamericana che abbiamo dato del nostro Paese: sono incazzato per mille e uno motivi che esulano dal calcio malato e attorno a cui oramai ruotano interessi tali da essere diventato una vera e propria lobby … No, non basta più “solo” questo a farmi saltare i nervi, ma ciò che mi picchia in testa, anche a distanza di qualche giorno, è l’idea che oramai si è cementata in me e penso – spero – nelle coscienze di molti altri.

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