L’ultimo saluto a Mario Mastroianni

Il 19 aprile 2017 Mario Mastroianni, figura storica e carismatica dello scoutismo giovanile e adulto di Lamezia Terme, è tornato alla Casa del Padre.  Pubblichiamo di seguito il saluto che Valeria Failla gli ha rivolto al termine delle esequie, interpretando i sentimenti della Comunità Masci Lamezia Terme 1 “Neocastrum”, di cui Mario faceva parte e di cui era stato a lungo Magister, e di tutto lo scoutismo lametino.

Oggi salutiamo il nostro Mario, uomo di molti amori: la sua famiglia, il lavoro, lo scautismo, la Domus, la vita, ultimo amore, unico amore che li racchiude tutti.
La sua gioia di vivere si esprimeva in un atteggiamento sempre positivo, ottimista, che spazzava ogni dubbio, ogni incertezza, con il suo largo sorriso, il fare deciso ed autorevole, la sua bella voce imperiosa che si alzava ad interrogarci, a consigliare, ad organizzare, a cantare, per sé e per gli altri, i suoi amati canti di montagna e dello scautismo.
Come un consumato attore, sapeva tenere bene la scena.
Indimenticabili i suoi interminabili brindisi, sapientemente intervallati da silenzi, che ci inchiodavano per lunghi minuti tra risate ed ammirazione, e che esprimevano le sue emozioni e il suo apprezzamento durante un campo, una uscita, un momento lieto.
Ancora una volta la gioia di esserci, con gli altri, sempre, fino all’ultima volta, quando il suo sorriso ci accolse nell’incontro di  pochi giorni fa.
Perciò non sentiamo questo, come un momento di cupo e profondo dolore, ma piuttosto di una composta e quasi serena tristezza, per il vuoto che avvertiamo e per la nostalgia dei ricordi che già si affollano.

15 maggio 1960: Promessa della Sq. Lupi del Riparto Nicastro I. Mario Mastroianni è il quarto da sinistra.

Mario ci lascia una eredità straordinariamente feconda. Chiunque, nel presente e nel futuro, vorrà impegnarsi a vivere secondo l’etica dello scautismo, non potrà fare a meno del suo esempio, chiunque vorrà tentare di mantenere in vita la Domus con le sue basi scout e con il bagaglio ideale che si porta dietro, non potrà ignorare il suo impegno concreto, fatto di fatica fisica e di difesa strenua della nostra malconcia piramide dei sogni.

                   Agosto 1968: Campo di Clan in Sila. Mario Mastroianni è il terzo da destra.

 E, come è ovvio, del suo esempio continuerà a far tesoro la famiglia, per i progetti di vita lavorativa e affettiva che vorrà realizzare.
La sua incrollabile fiducia negli uomini e nella positiva evoluzione di ogni evento, ha sempre trovato alimento e fondamento in una fede in Dio assoluta e senza ombre.
La sua limpida anima si nutriva di un profondo rispetto ed abbandono alle Leggi ed alla volontà del Creatore.
Ed a Lui oggi noi ci rivolgiamo perché lo accolga come merita, tra i Giusti.
Siamo sicuri che anche Lassù si darà subito da fare per organizzare in pattuglie celesti i molti amici che lo hanno preceduto, per qualche lavoro che gli sembrerà necessario.
Ci sembra già di vederlo, con la sua bella divisa, sotto un cielo benigno, richiamare tutti con il suo fischietto, formare con gli altri un gran cerchio e salutare con un canto la bandiera gigliata che sale in alto, in alto, ad omaggiare l’Astro Divino.
Ti salutiamo e ti ringraziamo per i tuoi generosi doni, carissimo fratello Mario, per sempre Magister Magistrorum.


 

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