La breve introduzione di Italo Leone alla cerimonia di rinnovo della Promessa nello storico cortile accanto alla Cattedrale.
E siamo ancora una volta in questo cortile in cui da ragazzi, pieni di energia e di speranze, si pronunciò per la prima volta a Lamezia Terme una Promessa scout.
Ci ritroviamo dopo cinquantasei anni, con più acciacchi e meno illusioni, a ripetere con emozione quella stessa promessa, convinti che questa semplice cerimonia non scaturisce dal sentimento di nostalgia per quella fase della vita umana in cui la strada da percorrere è ancora lunga e i ricordi sono ancora pochi, ma risponde a un convincimento profondo dell’intelletto e all’adesione commossa del cuore.
Mai nella storia umana nell’arco di tempo di appena mezzo secolo, il tempo che intercorre da quella Promessa, si sono verificati cambiamenti così profondi nella struttura della società umana, della famiglia, del sistema degli scambi commerciali; mai s’è verificata una tale interdipendenza globale del sistema bancario e dei mercati finanziari mondiali. Mai nel passato il flusso delle informazioni è stato così rapido e diffuso in tutto il mondo grazie ai telefonini, alla rete internet, alle comunicazioni satellitari. Se paragoniamo lo stile di vita e le conoscenze di quegli anni allo stile di vita e alle conoscenze dei giovani scout di oggi, non possiamo fare altro che constatare l’abisso che intercorre fra le due realtà.
Eppure noi che facemmo quella promessa siamo ancora qua a testimoniare, al di là dei cambiamenti sociali, al di là delle modifiche intervenute nella formulazione stessa della Promessa scout che si è giustamente adeguata alla nuova realtà, l’importanza di quella promessa e di quella legge scout di cinquantasei anni fa, convinti che sia attuale più che mai.
Se riduciamo all’essenziale i concetti contenuti in quelle formule, il senso è questo: impegnati con fede a fare in modo da non chiuderti in un individualismo esasperato, teso realizzare te stesso, dimenticando di essere parte di un tutto che si chiama famiglia, gruppo di amici o di lavoro, società umana nella sua globalità, ambiente naturale di cui siamo parte integrante. Il Branco, il Reparto, il Clan sono la preparazione a questo progetto, che poi da adulti bisogna realizzare nell’ambito del lavoro, del gruppo politico o della società di cui facciamo parte nel Grande Gioco della vita.
Oggi non tutti quelli che nel 1960 fecero quella promessa sono presenti, e questo fa parte del gioco della vita; ma noi oggi quella promessa la ripetiamo per loro e insieme a loro: Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore…